Bollettino emesso il 23 maggio 2013 dal coordinatore della difesa sostenibile in Val d’Adige, Enrico Marchesini
Difesa Sostenibile alle tignole della vite in Terra dei Forti
1. Monitoraggio degli adulti con le trappole a feromoni sessuali
– Fuori area a confusione “trappole di riferimento”
X tignoletta della vite (Lobesia botrana): i voli di prima generazione hanno già superato il picco massimo, si registra una decisa riduzione delle catture in quasi tutti i vigneti monitorati.
X tignola della vite (Eupoecilia ambiguella) per ora non sono state registrate catture.
– Dentro area a confusione “trappole spia”:
su tutte le trappole collocate all’interno dell’area a confusione è stata registrata una sola cattura casuale. Questo è un importante indice della tenuta del sistema confusione.
2. Osservazioni nei vigneti di riferimento non trattati
Fuori dall’area a confusione sono state identificate delle parti di vigneto da seguire come testimoni non trattati allo scopo di determinare lo sviluppo delle tignole e studiarne la fenologia in zona.
Le periodiche osservazioni condotte direttamente sui grappolini rilevano la presenza delle primissime larve di prima età (L1). In generale però la densità di popolazione risulta decisamente scarsa; si sta ripetendo il fenomeno registrato nella scorsa stagione: le avverse condizioni climatiche disturbano in maniera importante gli accoppiamenti e le ovideposizione da parte delle femmine.
3. Interventi integrativi di difesa
Sulla prima generazione di tignoletta, in tutte l’area a confusione, non è assolutamente necessario intervenire con trattamenti integrativi.
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